Migliore salute per la popolazione indigena nelle Americhe

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Rashaed Esson

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5 giugno 2023– Una nuova risoluzione è stata approvata dai ministri della Sanità della CARICOM insieme ai loro omologhi nelle Americhe per accelerare le azioni volte a migliorare la salute delle popolazioni indigene.

Con la risoluzione, i paesi svilupperanno i finanziamenti e istituiranno clienti sanitari nazionali per la popolazione indigena. Ciò garantirà che ricevano pari diritti, ovvero il loro accesso ai più alti servizi di salute fisica ottenibili.

Verranno attuate misure per combattere i determinanti sociali della salute, come la povertà, gli alloggi inadeguati e la mancanza di accesso all’istruzione, alle opportunità economiche, all’acqua e ai servizi igienico-sanitari, che purtroppo colpiscono immensamente le popolazioni indigene.

Cerca inoltre di promuovere gli investimenti nella formazione degli operatori sanitari indigeni; e prevede di incorporare in modo sicuro la medicina tradizionale e complementare basata sull’evidenza nei servizi sanitari indigeni.

Inoltre, generare dati più disaggregati, consentendo ai paesi di ampliare la propria conoscenza della situazione sanitaria specifica delle popolazioni indigene, che è un altro obiettivo evidenziato, può attirare ulteriori miglioramenti per le popolazioni indigene man mano che più paesi verranno informati.

Inoltre, un approccio interculturale e intersettoriale nello sviluppo di politiche sanitarie indigene che superino le barriere relative al genere, alla posizione geografica, all’età, alla lingua, alla connettività digitale, è stato sottolineato dai paesi delle Americhe, e per una buona ragione poiché tali barriere sono influenti nel bassi standard sanitari.

Il dottor Marcos Espinal, vicedirettore dell'Organizzazione Panamericana della Sanità (OPS), ha sottolineato la necessità e l'urgenza della risoluzione.

Ha sottolineato il fatto che le popolazioni indigene delle Americhe sono più inclini a sperimentare tassi più elevati di malattie infettive come la tubercolosi, nonché livelli più elevati di malattie non trasmissibili come il diabete. Inoltre, per le donne, cioè per le donne indigene, l’assistenza sanitaria materna è di qualità molto bassa e quindi la risoluzione la migliorerà insieme all’assistenza sanitaria per gli adolescenti, compreso l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva.

"Ecco perché questa risoluzione è così cruciale per la nostra regione, perché si basa su strategie che affrontano gli specifici contesti ambientali e sociali in cui vivono le popolazioni indigene", ha aggiunto.

La risoluzione è arrivata martedì 30 maggio nel corso della 76a Assemblea Mondiale della Sanità (AMS) e si prevede che avrà implicazioni significative per le Americhe, dove vivono più di 62 milioni di indigeni.

L’Organizzazione Panamericana della Sanità (OPS) ha affermato che continuerà a collaborare con i paesi delle Americhe per garantire la salute delle popolazioni indigene.

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